Cantina di trasformazione vinicola a gravità
L’approccio al progetto e al contesto – una splendida ed antica tenuta storica della Valdichiana – è basato su una approfondita ricerca culturale e un’attenta conoscenza della storia del vino, scegliendo di usare le più innovative tecnologie costruttive al fine di poterne esaltare meglio le qualità intrinseche, adoperando sistemi produttivi all’avanguardia ma biocompatibili ed energeticamente sostenibili.
In questa ottica la gravità viene vista come la vera protagonista della la nuova Cantina di Cortona: è l’unica “forza” ad essere adoperata, è il nesso tra i volumi che compongono le strutture, è l’elemento che riesce a dare la vita al suo interno, è l’essenza caratteristica che genera, nello stesso medesimo istante, sia il vino che la sua stessa Cantina.
È come se esso stesso – il vino appunto – nel tragitto della sua metamorfosi da frutto morbido e compatto in materia liquida e profumata, sia in grado di generare, in ripetute e progressive cadute verso il basso, spazi per lui perfetti, volumi dalle forme sempre nuove, capaci di seguire ogni volta il suo continuo e naturale mutamento nel tempo.
Tutto assume quindi dimensioni naturali, volumi metricamente indefinibili, intrecci plano-altimetrici di materie crude e lavorate che si destreggiano fra la terra e cielo, tra il “sotto” ed il “sopra”, tra colori e trasparenze, tra simulazioni e presenze, fra limiti definiti ma infinitamente ripetibili.