Villa di rappresentanza
Abu Dhabi
Abu Dhabi

Villa di rappresentanza
Abu Dhabi

E’ abitudine di questo tipo di Committenza raccogliere costantemente informazioni al fine di tenere aggiornate liste di studi di architettura internazionali di qualità; ciò per affidare in situazioni di particolare complessità concept preliminari di grandi progetti.

Mentre nella tradizione anglosassone di consueto, prima di attribuire un incarico architettonico, schiere di ingegneri redigono uno strutturato elenco di requisiti da fornire ai progettisti selezionati per l’incarico, in questo mondo è abbastanza diffusa l’idea di affidare la progettazione architettonica preliminare a progettisti affidabili, in un contesto di requisiti della Committenza ancora molto generici.  

Questo proprio per delegare ad essi l’esplorazione preliminare delle gerarchie tra la funzioni, del dimensionamento dei vari comparti e dei requisiti generali di ogni elemento della costruzione dell’insieme.

MdAA è stato selezionato, dopo un viaggio ad Abu Dhabi di verifica da parte del Cliente, per lo sviluppo del concept di una grande Villa (circa 10mila metri quadri in un lotto di 8 ettari).

Trattandosi di un luogo destinato alle visite di un personaggio di rilievo da parte di delegazioni locali quanto internazionali, al fine di assumere un criterio ordinatore delle varie funzioni richieste dalla Committenza la proposta progettuale si fonda su un’idea: costruire una successione di episodi ambientali e architettonici capaci di tradursi in un percorso emozionale di grande impatto. 

Dunque dal momento dell’ accesso al lotto del visitatore, proveniente da una arteria di grande traffico urbano, fino all’ arrivo in riva al mare in fondo al percorso, vengono attraversati per poi raggiungere la Villa dell’accoglienza: prima di tutto un parco tematico sulla storia delle perle, elemento imprescindibile nella storia di questo popolo (partner progettazionewww.parcnouveau.it); poi subito dopo un ponte ricco di sculture, capace di segnare il passaggio dal disegno naturalistico del Parco a quello architettonico della Villa/Isola dell’accoglienza; quest’ultima pensata come erano alcune isole storiche costruite, ove l’alternanza di mura e di verde costituisce nell’insieme un edificio costruito (si pensi all’Isola Bella del Lago Maggiore).

Gli episodi architettonici assieme a insieme ai giardini interrati verdi, cari alla tradizione araba, vengono organizzati sull’isola con riferimenti geometrici riferiti ai due assi ordinatori (Cardio e Decumano) ma anche alla storia della cultura araba.

La chiave di base per l’interpretazione degli spazi chiusi, in un clima sostanzialmente desertico, è stata affidata allo sdoppiamento tra paramenti esterni (con funzione brise-soleil), e murature/vetrate interne (ombreggiate).

Il progetto è stato elaborato da contratto nell’arco di 3 mesi, avendo richiesto il Committente consegne quindicennali degli stati di avanzamento: Madre International, partner di MdAA, ha realizzato un sito che ha consentito l’inserimento ogni 15 giorni delle varie sezioni del progetto via via definite architettonicamente, così da presentare una sorta di puzzle che con lo sviluppo quindicennale del progetto andava definendosi fino alla consegna finale.

Completion
2023
Total Area
10.000,00 mq
Render and Video
Marco Tripodi
Landscape Architects
Parcnouveau
Systems Engineering
Giovanni Martinazzoli
Structural Design
Proges Engineering
Construction Technologies
Schiattarella Associati
Communication Project
MADRE INTERNATIONAL